Da domenica prossima, 21 settembre, i nostri boschi e campagne torneranno a risuonare dei colpi di fucile dei cacciatori. Si apre ufficialmente la stagione venatoria alla selvaggina stanziale e migratoria, dopo la pre-apertura del primo settembre che aveva già dato un assaggio di quello che ci aspetta. Per chi non è del mestiere, vale la pena ricordare le regole del gioco. Inizialmente si potrà cacciare solo domenica e giovedì fino alle 13, ma da ottobre le possibilità si amplieranno: tre giornate a settimana per la caccia vagante e due per quella da appostamento alla fauna migratoria. Martedì e venerdì restano giorni di tregua, dove la natura può tirare il fiato. La sicurezza, come sempre, non è negoziabile. I cacciatori dovranno mantenere le distanze: 100 metri dagli immobili, 50 dalle strade, 150 dalle piste ciclabili e dagli appostamenti verso le zone protette. Numeri che potrebbero sembrare freddi, ma che rappresentano la differenza tra una giornata di sport e una tragedia da prima pagina. Quest'anno la Polizia Provinciale ha deciso di non scherzare: 18 pattuglie al mattino e due nel pomeriggio batteranno il territorio, supportate da carabinieri forestali e dalle Guardie Ecologiche Volontarie. Un dispiegamento di forze che fa capire quanto sia presa sul serio la questione della sicurezza. I nostri agricoltori possono dormire sonni tranquilli: le colture, i frutteti e gli impianti di irrigazione sono sotto protezione speciale. Chi dovesse dimenticarsi delle regole se la vedrà con sanzioni che potrebbero rovinare più di una cartuccia. Per segnalazioni o informazioni, il comando della Polizia Provinciale risponde al 059 209525 dalle 6.30 alle 18.30, tutti i giorni. Per le emergenze, naturalmente, c'è sempre il 112. Insomma, che la stagione abbia inizio. Ma con rispetto, prudenza e un occhio sempre attento alla sicurezza di tutti noi che condividiamo questo territorio.
Scatta la stagione di caccia: controlli rafforzati per la sicurezza dei carpigiani