I cittadini di Carpi dovranno prepararsi a possibili disagi nella raccolta dei rifiuti. Venerdì 17 ottobre è in programma uno sciopero nazionale degli addetti ai servizi di igiene ambientale, proclamato dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per ottenere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. L'agitazione coinvolgerà oltre 700 lavoratori della provincia di Modena impegnati nei servizi ambientali: raccolta rifiuti porta a porta, spazzamento stradale, gestione degli impianti di compostaggio e trasformazione dei rifiuti. A Carpi saranno interessati principalmente i dipendenti di Aimag, l'azienda che gestisce i servizi locali. I lavoratori si ritroveranno in due presidi nella nostra città: dalle 5 alle 8 del mattino presso la sede Aimag di via Watt, e dalle 8 alle 10 nella sede di via Alghisi 19. Contemporaneamente, a Modena sono previsti presidi presso le sedi Hera dalle 4.30 alle 9 del mattino. La protesta nasce dal blocco delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei servizi ambientali, scaduto il 31 dicembre 2024. I sindacati denunciano "l'assoluta indisponibilità delle associazioni datoriali ad accogliere le rivendicazioni dei lavoratori". Al centro delle richieste ci sono maggiori tutele per salute e sicurezza in un settore ad alto rischio infortuni, aumenti salariali reali per recuperare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione e migliori condizioni di lavoro per gli operatori esposti quotidianamente a rischi crescenti, dalle aggressioni agli eventi climatici estremi. "Le aziende vorrebbero un rinnovo al ribasso - spiegano dalla Cgil - non riconoscendo il valore di lavoratori che ogni giorno garantiscono un servizio pubblico essenziale, contribuendo agli utili aziendali ma senza vedere il necessario riconoscimento economico". I cittadini carpigiani sono invitati a tenere conto dei possibili ritardi nella raccolta dei rifiuti e a limitare il conferimento nei contenitori stradali durante la giornata di venerdì.
Sciopero dei netturbini: venerdì 17 ottobre raccolta rifiuti a rischio a Carpi