Il
22 novembre il
Teatro Astoria di Fiorano Modenese si trasforma in una stazione ferroviaria immaginaria, dove sale a bordo la storia di una delle band più iconiche del panorama musicale sudamericano. "
In viaggio con gli Inti-Illimani" non è solo uno spettacolo, ma un ponte emozionale tra l'Italia e il Cile che ci ricorda come la musica possa attraversare oceani, confini e anche i periodi più bui della storia.
Un incontro che vale il biglietto del treno
I protagonisti di questa avventura teatrale sono i fratelli
Jorge e Marcelo Coulon, membri storici degli
Inti-Illimani, che condivideranno il palco con il cantautore fiorentino
Giulio Wilson e lo scrittore
Federico Bonadonna. Un quartetto che promette di farci viaggiare non solo nello spazio, ma soprattutto nel tempo, ripercorrendo i sessant'anni di storia del gruppo cileno nato nel 1967 tra i banchi dell'università. La storia che racconteranno è quella di un gruppo che ha fatto della propria arte uno strumento di resistenza e speranza. Formatosi nel
1967 insieme a
Horacio Durán,
José Seves,
José Miguel,
Horacio Salinas e
Max Berrù, gli Inti-Illimani hanno vissuto una delle pagine più drammatiche del Novecento: l'
11 settembre 1973, mentre si trovavano in tournée europea, il generale
Augusto Pinochet prendeva il potere in Cile con un sanguinoso golpe militare.
Quando l'esilio diventa casa
Quello che doveva essere un semplice viaggio si trasformò in un esilio di
quindici anni in Italia. I musicisti cileni, impossibilitati a tornare in patria per la violenta repressione del regime militare, trovarono nel nostro Paese una seconda casa. Un dettaglio che rende ancora più significativa la presenza di questo spettacolo sui palchi italiani: è la storia di un'accoglienza che ha permesso alla musica di sopravvivere alla dittatura. Il "treno delle emozioni" che attraversa lo spettacolo farà tappa tra
Firenze,
Roma,
Bucarest e
Berlino, ma soprattutto tra i ricordi di incontri fondamentali con figure come
Violeta Parra e
Victor Jara, quest'ultimo brutalmente assassinato dal regime di Pinochet.
Dal charango al cuore: sessant'anni di musica militante
Lo spettacolo, ideato dal discografico
Paolo Maorino e scritto da
Federico Bonadonna e
Giulio Wilson (che ne cura anche la regia), è prodotto da
IMARTS e promette di essere un caleidoscopio di emozioni. Dagli antichi strumenti precolombiani come i flauti di pan, il rondador e il charango, alle canzoni che sono diventate inni generazionali: da "
Gracias a la vida" a "
Vale la pena", da "
El Aparecido" a "
El pueblo unido". Il viaggio musicale culminerà con brani tratti da "
Agua", l'ultimo album nato tra il 2020 e il 2022, realizzato tra
Firenze e
Santiago del Chile, con tracce cantate in italiano e spagnolo e scritte proprio da Wilson.
Informazioni pratiche per salire a bordo
Data e ora: 22 novembre 2025, ore 21:00
Luogo: Teatro Astoria, Fiorano Modenese (MO)
Biglietti: Disponibili in prevendita su www.internationalmusic.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.com e nei punti vendita autorizzati Ticketone e Vivaticket, oltre che nei botteghini dei teatri. Un'occasione imperdibile per riscoprire come la musica possa essere veicolo di memoria, resistenza e speranza. E chissà che, ascoltando le note degli Inti-Illimani, non ci si ritrovi anche noi passeggeri di quel treno immaginario che unisce i popoli attraverso l'arte e la passione civile.