Chi ha detto che la cultura deve essere un'esperienza solo per gli occhi e le orecchie? Sabato 15 novembre alle 15:30, la
Chiesa di San Domenico a Modena si trasformerà in un palcoscenico multisensoriale grazie all'arrivo di
Filippo Sorcinelli, artista poliedrico che ha fatto del dialogo tra sensi la sua cifra stilistica. L'occasione è la nuova tappa di
ArmoniosaMente-Modena Organ Festival, che quest'anno ha deciso di puntare su un'esperienza che promette di essere tutt'altro che convenzionale.
L'artista dei mille talenti
Se pensate di conoscere
Filippo Sorcinelli solo per le sue apparizioni televisive, preparatevi a ricredervi. Questo artista nato a
Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbino, è riuscito nell'impresa di coniugare passioni apparentemente lontane: dalla musica sacra alla sartoria ecclesiastica, passando per la creazione di fragranze d'arte. Un curriculum che farebbe impallidire qualsiasi influencer che si rispetti, ma con una sostanza artistica che affonda le radici nella tradizione più autentica. La sua formazione è solida quanto eclettica: diplomato al
Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro e perfezionatosi presso il
Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, ha saputo trasformare la sua passione per l'organo in una vera e propria missione artistica. Ma è con la fondazione dell'
atelier LAVS nel 2001 che Sorcinelli ha davvero fatto scalpore: i suoi paramenti sacri hanno vestito nientemeno che
Papa Benedetto XVI e
Papa Francesco, conquistando riconoscimenti in tutto il mondo.
Un concerto per tutti i sensi
Il programma di sabato promette di essere un viaggio attraverso linguaggi artistici diversi ma perfettamente integrati. Accanto alle esecuzioni organistiche e alle improvvisazioni - quella forma d'arte che Sorcinelli definisce "un atto spirituale e creativo" - il pubblico potrà letteralmente "respirare" l'arte attraverso fragranze olfattive appositamente create. Come se non bastasse, saranno esposte alcune delle opere di sartoria sacra che hanno reso celebre l'artista nelle principiali capitali del mondo. "
Filippo Sorcinelli è legato al nostro Festival musicale da oltre 20 anni, ben prima che diventasse una star mediatica", spiega con orgoglio
Paolo Santini, presidente dell'
Associazione Amici dell'Organo Aps. Una partnership che va oltre la semplice collaborazione artistica: Sorcinelli è infatti diventato uno degli
sponsor ufficiali di ArmoniosaMente, confermando il suo legame con il territorio modenese.
La musica come ponte generazionale
Ciò che rende particolare questo appuntamento è la capacità di Sorcinelli di attrarre pubblici diversi, in particolare le giovani generazioni. In un'epoca in cui la musica classica fatica spesso a conquistare i più giovani, l'artista marchigiano riesce nel miracolo di rendere contemporaneo ciò che è antico, accessibile ciò che è colto. Il suo album
"Francophilie", dedicato interamente alla musica organistica francese con composizioni di
Bach,
Cochereau e
Widor, rappresenta perfettamente questa filosofia: rispetto per la tradizione ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro.
Informazioni pratiche
Data e ora: Sabato 15 novembre, ore 15:30
Luogo: Chiesa di San Domenico, Modena
Ingresso: Gratuito
Organizzazione: Associazione Amici dell'Organo APS Il festival gode del sostegno di
Fondazione di Modena,
Regione Emilia Romagna,
Comune di Modena,
SANFELICE 1893 banca popolare, oltre al patrocinio dell'
Arcidiocesi di Modena-Nonantola e del
Dicastero per l'Evangelizzazione dei Popoli.
Un appuntamento da non perdere
In tempi in cui l'arte rischia spesso di rimanere confinata in circoli ristretti, iniziative come questa rappresentano una boccata d'aria fresca.
ArmoniosaMente conferma ancora una volta la sua vocazione di ponte tra tradizione e innovazione, offrendo alla città di Modena un'esperienza culturale di altissimo livello ma alla portata di tutti. Che siate appassionati di musica sacra, curiosi dell'arte contemporanea o semplicemente in cerca di un pomeriggio diverso dal solito, l'appuntamento con
Filippo Sorcinelli promette di lasciare il segno. E chissà, magari uscirete dalla
Chiesa di San Domenico con la certezza che l'arte, quella vera, sa ancora sorprendere e commuovere.