L'orchestra che nel 2012 suonò Beethoven davanti al teatro distrutto dal sisma ora si esibisce nella sala completamente restaurata. Giovedì 11 dicembre un concerto gratuito con la Serenata di Brahms per chiudere un cerchio iniziato tra le macerie.
Il ritorno a casa dopo tredici anni
Giovedì 11 dicembre alle 20.30, il
Teatro del Popolo di Concordia sulla Secchia vivrà un momento di profonda emozione.
Spira Mirabilis, l'orchestra che il 7 settembre 2012 suonò la Quinta Sinfonia di Beethoven davanti alle macerie del teatro appena colpito dal sisma, tornerà finalmente a esibirsi all'interno della sala completamente restaurata.
Una memoria che diventa rinascita
Erano altri tempi quelli del 2012. La Bassa Modenese ferita dal terremoto ospitava concerti tra le tende della Protezione Civile, nei cortili polverosi e davanti a edifici segnati dalla devastazione. In quel periodo sospeso,
Spira Mirabilis arrivò come "giovani maestri portati dal vento del cielo", portando non semplice intrattenimento ma quella "virtuosa normalità" necessaria per ricominciare a vivere. Il concerto di giovedì ha il sapore simbolico di un cerchio che si chiude. Dopo tredici anni di presenza costante nel territorio, l'ensemble ha scelto per questo ritorno la
Serenata n. 2 in La maggiore op. 16 di
Johannes Brahms, un'opera dal significato potente: è caratterizzata dall'assenza dei violini, con
Brahms che eliminò il registro acuto per affidare la melodia al calore profondo di viole, violoncelli, contrabbassi e fiati.
Una musica che abbraccia
Se nel 2012, in piena emergenza, fu eseguita la Quinta di Beethoven - il "destino che bussa alla porta" - per sfidare il destino, nel 2025
Spira Mirabilis sceglie la dolcezza "scura" e terrena di Brahms. Una musica che non grida ma avvolge, un suono di velluto perfetto per riscaldare il teatro nella prima vera stagione invernale della rinascita. L'esecuzione sarà resa ancora più speciale dalla collaborazione con il
Professor Clive Brown, autorità mondiale nella prassi esecutiva del Romanticismo. Il concerto nascerà da giorni di studio intensivo per recuperare il linguaggio musicale autentico dell'Ottocento.
Tredici anni di residenza artistica
Dal sisma in poi,
Spira Mirabilis ha fatto qualcosa di unico che nessun'altra orchestra internazionale ha realizzato: ha trasformato la Bassa Modenese nella sua sala da concerto diffusa. Per 13 anni hanno portato l'eccellenza musicale nei luoghi più impensabili - sotto i tendoni della protezione civile, nelle palestre scolastiche, nei cortili, nei centri comunitari provvisori. L'ensemble ha toccato tutti i comuni del cratere, uno per uno, senza mai chiedere nulla in cambio se non l'ascolto.
30 concerti in totale, fra i quali l'integrale delle sinfonie di Beethoven, inclusa una memorabile esecuzione della Nona su un enorme palco allestito all'interno di una fabbrica appena ricostruita, davanti a 2000 persone.
Dettagli pratici per i cittadini
Il concerto di giovedì 11 dicembre è a
ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il
Teatro del Popolo si trova in Via della Pace 108 a Concordia sulla Secchia. L'evento è realizzato con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e in collaborazione con il
Comune di Formigine. Per informazioni: www.spiramirabilis.com
L'orchestra senza direttore
Spira Mirabilis, nata nel 2007, riunisce alcuni dei migliori strumentisti attivi nelle più prestigiose orchestre europee. L'ensemble lavora senza direttore, affidando l'interpretazione a un processo collettivo di studio e confronto. La "Spira" - la curva geometrica che cambia dimensione ma non forma - rappresenta la loro filosofia: l'identità del gruppo rimane costante, indipendentemente dal repertorio o dal numero di musicisti coinvolti. Un filo rosso che ora si annoda definitivamente nel cuore del Teatro del Popolo, il primo teatro storico del cratere sismico a riaprire completamente.
