Un addio che spezza il cuore biancorosso: il Carpi piange Gianni Balugani


Un addio che spezza il cuore biancorosso: il Carpi piange Gianni Balugani

La notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere

Il mondo del calcio carpigiano si è risvegliato con una ferita al cuore. Gianni Balugani, l'allenatore che provò a raddrizzare la barra del Carpi nella tempestosa stagione 1998-99, ci ha lasciati all'età di 79 anni. Il presidente Claudio Lazzaretti e tutta la famiglia biancorossa si stringono oggi nel dolore per la scomparsa di un uomo che, seppur per pochi mesi, ha legato il suo nome alla storia del club.

Il tentativo eroico al Cabassi

Era l'ottava giornata di quel maledetto campionato di Serie C1, girone A, quando Gianni Balugani raccolse il testimone di una squadra già in seria difficoltà. Il Carpi stava vivendo uno dei periodi più bui della sua storia: dopo l'illusorio successo d'apertura contro l'Arezzo (1-0), era iniziato un vero calvario fatto di sei sconfitte consecutive che avevano già fatto saltare la panchina del precedente allenatore. Balugani arrivò al "Cabassi" con la missione impossibile di salvare una squadra in caduta libera. Con la saggezza di chi aveva già masticato tanto calcio, provò ogni soluzione: diede spazio ai giovani della Primavera, sperimentò tattiche diverse, cercò di infondere carattere in un gruppo che aveva smarrito la via. Ma nemmeno la sua esperienza riuscì a cambiare il corso di una stagione già scritta.

Una retrocessione che fece male

Al termine di quel torneo, i numeri raccontavano una storia di sofferenza pura: 24 sconfitte, appena 5 vittorie e 5 pareggi, ultimo posto con 20 punti e retrocessione in Serie C2 insieme a Saronno e Padova. Per il Carpi iniziava un tracollo che avrebbe avuto conseguenze pesanti nelle stagioni successive. Eppure, chi ricorda quei mesi difficili, sa bene che Balugani non si arrese mai. Fino all'ultima giornata, fino all'ultimo minuto, continuò a lottare con la dignità di chi conosce il valore della maglia e il peso della responsabilità.

Un uomo di calcio vero

Nato a Modena nel 1946, Gianni Balugani aveva vissuto il calcio in tutte le sue sfaccettature: da calciatore aveva disputato cinque campionati di Serie B con il Modena, totalizzando 57 presenze in cadetteria. La sua lunga carriera da allenatore, dal 1978 al 2006, si era svolta prevalentemente tra Serie C1 e C2, toccando tante piazze e lasciando ovunque il segno di un professionista serio e appassionato.

Il saluto della famiglia biancorossa

Oggi il presidente Lazzaretti e tutto il Carpi si uniscono nel cordoglio per la famiglia Balugani. Perché quando un uomo come Gianni se ne va, non porta via solo i ricordi di una stagione difficile, ma anche l'esempio di chi ha saputo affrontare le avversità a testa alta, senza mai perdere la dignità. Il "Cabassi" lo ricorderà per sempre: quell'allenatore che, nei mesi più bui, non smise mai di credere che il calcio, anche quando fa male, rimane sempre un gioco bellissimo. Ciao Gianni, e grazie per aver onorato la maglia biancorossa anche nei momenti più difficili.
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