Il 2 novembre 2025 sarà una data da segnare in agenda per gli appassionati d'arte e per tutti coloro che credono nel potere trasformativo della cultura. A Castelnuovo Rangone, precisamente nell'ala storica del cimitero di via Zoello Barbieri, verrà inaugurata alle ore 10 un'opera che promette di far parlare di sé: "Allegoria dello Spirituale", la nuova installazione permanente dell'artista Giacomo Vitturini. Non capita tutti i giorni di vedere un cimitero trasformarsi in galleria d'arte, eppure è proprio questo il miracolo che si sta compiendo nel territorio modenese. Vitturini, che divide la sua vita artistica tra Firenze e Fermo, ha creato un grande trittico realizzato con una tecnica antica e suggestiva: matita, gesso e carboncino su tavola di legno. Un'opera che ribalta completamente l'iconografia tradizionale dei luoghi di sepoltura, sostituendo ai temi della morte e del dolore una visione naturale e rigenerante. L'artista ha immaginato un vero e proprio Eden contemporaneo, dove lingue di terra e rivi si fondono da un pannello all'altro del trittico. Al centro, un giardino popolato da diverse figure femminili che sembrano attraversare la storia dell'arte, dai maestri antichi fino a Balthus, Messina e Galliani. Il cuore dell'opera? Una coppia di bambini che nutre un alberello: un simbolo potente di cura, crescita e speranza per il futuro. Il progetto, curato da Alessandro Mescoli e Andrea Barillaro in collaborazione con l'associazione Ricognizioni sull'Arte, Massimiliano Piccini e Giorgia Cantelli, si inserisce perfettamente nelle celebrazioni per i "mille anni di Castelnuovo Rangone". Un'iniziativa che dimostra come l'arte possa restituire luoghi storici alla comunità, trasformandoli in spazi di riflessione e bellezza accessibili a tutti. L'installazione non nasce dal nulla, ma si inserisce in un progetto più ampio di riqualificazione iniziato dall'Amministrazione comunale. Come spiega l'Assessore ai Lavori Pubblici Matteo Ferrari: "Il nostro cimitero cittadino nella sua parte storica è un bene prezioso e questo progetto si inserisce in una riqualificazione iniziata qualche anno fa, con due file di cipressi all'ingresso, a formare un percorso ideale che accompagna i visitatori verso l'opera". L'Assessore alla Cultura Stefano Solignani aggiunge una nota importante sul valore culturale dell'iniziativa: "Questo progetto va a continuare il percorso di arte diffusa sul territorio e la promozione della cultura visiva, contribuendo a creare una rete di opere d'arte e luoghi di interesse, meta in divenire di un turismo di prossimità". All'inaugurazione di domenica 2 novembre alle ore 10 presso il cimitero di via Zoello Barbieri a Castelnuovo Rangone saranno presenti l'artista Giacomo Vitturini, il Sindaco Massimo Paradisi, gli assessori Stefano Solignani e Matteo Ferrari, il Parroco Don Fabrizio Colombini e lo storico Marco Gibellini. Per gli amanti dell'arte e del collezionismo, l'inaugurazione sarà l'occasione per scoprire anche un'edizione tipografica in tiratura limitata numerata e firmata dall'artista, curata da Alessandro Mescoli. Inoltre, chi vorrà approfondire il progetto potrà guardare il video documentario realizzato da Ludovica Prandi, già disponibile su YouTube. L'opera si aggiunge a quella già esistente di Francesca Dondoglio, creando un vero e proprio percorso artistico che trasforma Castelnuovo Rangone in una destinazione culturale di prossimità. Un esempio virtuoso di come l'arte contemporanea possa dialogare con la storia e restituire bellezza ai luoghi della memoria collettiva. Ingresso libero - un'occasione da non perdere per scoprire come l'arte può trasformare anche i luoghi più inaspettati in spazi di meraviglia e riflessione.
Un Eden nel camposanto: l'arte di Vitturini trasforma il cimitero storico in un luogo di bellezza