Martedì sera Campogalliano si prepara a rendere omaggio al suo figlio più illustre. In piazza Castello, quella che Edmondo Berselli amava definire il suo salotto buono, tornerà a risuonare la voce del grande giornalista attraverso le pagine di "Venerati maestri", l'operetta immorale che già quindici anni fa aveva messo a nudo le vanità del nostro paese. L'appuntamento del 16 settembre chiude in bellezza i Martedì in centro, quel ciclo di incontri che ha saputo riempire di vita e di parole le piazze del paese per tutta l'estate. E quale migliore finale se non quello dedicato all'intellettuale che di questa piazza aveva fatto la sua cattedra di osservazione del mondo? Massimiliano Panarari, professore di Sociologia della Comunicazione all'Università di Modena e Reggio Emilia, Andrea Quartarone, autore televisivo e docente alla Bocconi, e Leo Turrini, giornalista e opinionista televisivo, si ritroveranno a discutere di un libro che il tempo non ha scalfito. Anzi, come sottolinea Ermanno Cavazzoni, direttore della collana che ha ripubblicato il volume, "ce n'è per tutti quei personaggi pubblici ancora viventi, parlanti e onnipresenti che sanno il futuro e non ci prendono mai". Una frecciata che Berselli avrebbe sicuramente apprezzato, lui che aveva fatto dell'ironia intelligente la sua cifra distintiva, capace di smascherare con elegante cattiveria i guru di ogni stagione. La sindaca Daniela Tebasti non nasconde la soddisfazione per un'estate che ha restituito alla comunità i suoi spazi più belli: "Sono state tante le iniziative che hanno permesso da un lato alla comunità di riscoprire i propri luoghi e dall'altro ai tanti che sono venuti da fuori di apprezzare il nostro territorio". L'incontro inizierà alle 21, e i commercianti locali hanno preparato aperture straordinarie per l'occasione. Perché se Edmondo Berselli fosse ancora qui, di sicuro non si sarebbe fatto sfuggire l'opportunità di una passeggiata serale tra le vetrine del suo paese, magari fermandosi a scambiare quattro chiacchiere con i suoi concittadini, quelli veri, lontani dai riflettori ma ricchi di quella saggezza popolare che lui sapeva cogliere e raccontare meglio di chiunque altro.
Un maestro dell'ironia torna a casa: Berselli rivive in piazza Castello