Era il 2014 quando Virginia Lorenzini, una donna di Soliera dal cuore grande, chiudeva gli occhi per sempre lasciando in eredità un sogno: 360mila euro per costruire un nuovo gattile. Undici anni dopo, quel sogno prende finalmente forma a Fossoli, dove sorgerà una struttura all'avanguardia che farà invidia anche ai più esigenti inquilini a quattro zampe. L'Unione delle Terre d'Argine ha approvato il progetto esecutivo per quello che sarà il nuovo gattile intercomunale, un'opera da un milione di euro che nascerà in via Martinelli, poco distante dall'attuale struttura. E quando diciamo "opera", non stiamo scherzando: parliamo di 3.928 metri quadrati di puro paradiso felino, con tanto di 11 oasi per i nostri amici baffuti, otto piccoli edifici per il ricovero, 13 box per le mamme con i cuccioli e venti stanze per i gatti che hanno bisogno di cure particolari. Come ogni progetto che si rispetti, anche questo ha i suoi numeri da capogiro. La Fondazione Virginia Lorenzini contribuisce con una cifra che ora risulta essere di 600mila euro (aumentata rispetto ai 360mila iniziali), mentre il resto arriva dalle casse della Regione Emilia-Romagna e dalle risorse proprie dell'Unione. Non male per una struttura che potrà ospitare fino a 350 gatti, garantendo loro standard di vita che farebbero sospirare di invidia molti appartamenti in centro storico. Il progetto non è solo generoso negli spazi, ma anche attento all'ambiente. Gli architetti hanno pensato a tutto: impianto fotovoltaico da 10 kilowatt, costruzione "a secco" per la massima flessibilità, materiali sostenibili e – particolare che farà sorridere i nostri amici ambientalisti – l'impegno a salvare tutti gli alberi attualmente presenti nell'area, aggiungendone altri di essenze autoctone. Perché anche i gatti, si sa, apprezzano un bel giardino. Dal punto di vista pratico, chi vorrà raggiungere il nuovo gattile dovrà percorrere un centinaio di metri di strada sterrata da via Martinelli – una scelta che mantiene il carattere rurale del luogo e non spaventa i felini con il traffico cittadino. All'ingresso troverà l'edificio principale per l'accoglienza, dotato di infermeria, mentre nella parte est ci saranno tutti i servizi per gli addetti: cucina, spogliatoi, depositi e locali per la pulizia. La struttura è stata progettata seguendo criteri rigorosi: possono entrare solo gatti con abitudini domestiche accertate, rinunciati dai proprietari, gatti liberi trovati in condizioni sanitarie precarie, felini da sterilizzare e cucciolate in attesa di adozione. Insomma, non un albergo di lusso, ma un vero e proprio centro di accoglienza e recupero. Ora che il progetto esecutivo è stato approvato, non resta che aspettare l'inizio dei lavori. Virginia Lorenzini può riposare in pace: il suo sogno di dare una casa degna ai gatti bisognosi della nostra zona sta per diventare realtà. E chissà che, una volta completato, questo gattile non diventi un modello per altre realtà. Perché se c'è una cosa che abbiamo imparato in questi anni, è che quando si tratta di prendersi cura degli animali, le Terre d'Argine non scherzano.
Un milione di euro per far felici i felini: a Fossoli nasce il nuovo gattile intercomunale