Non è che l'
Ospedale Santa Maria Bianca di
Mirandola fosse addormentato, ma diciamo che aveva bisogno di una bella svegliata. E che svegliata:
oltre un milione di euro per rimettere a nuovo quella che è, insieme al
Ramazzini di Carpi, uno dei pilastri della sanità del nord modenese.
I soldi ci sono, ora si fa sul serio
Il piano è ambizioso quanto necessario:
4 milioni di euro distribuiti su tutti e seven distretti della provincia di Modena, con la fetta più consistente che va proprio al
Santa Maria Bianca. Non è la solita promessa elettorale che evapora con la prima pioggia: i fondi arrivano dal
Fondo manutenzioni cicliche - una novità per l'
AUSL di Modena - e dal contratto multiservizio già in essere.
Le priorità: dal tetto che gocciola alle sale operatorie
Bisognava partire dalle basi, e le basi qui erano compromesse. Anni di
infiltrazioni piovane e post-allagamenti hanno lasciato il segno, soprattutto nel
Punto di distribuzione farmaci, che verrà completamente ripensato per migliorare accessibilità e logistica. Perché aspettare un farmaco non dovrebbe essere un'odissea. Ma il piatto forte riguarda il
reparto di Ginecologia, diretto dal
dottor Alessandro Ferrari. Non si tratta solo di rattoppi: verrà creato un nuovo ambulatorio per
chirurgia ambulatoriale, isteroscopia e colposcopia. Un centro che è già punto di riferimento provinciale e polo formativo per medici specializzandi.
Il corpo 08 si rinnova
Nel
Padiglione Scarlini l'impianto idrico verrà rinnovato integralmente. Un intervento che può sembrare banale ma che è fondamentale per tutte le attività di degenza. Perché l'acqua che arriva al rubinetto è importante quanto quella che scorre nelle flebo.
Non solo interno: anche il look esterno
Gli interventi tocheranno ogni angolo dell'ospedale: dal
Pronto Soccorso alla
Radiologia, dalla
Cardiologia alla
Pediatria. Persino gli spazi esterni avranno la loro parte, con il ripristino della viabilità interna, delle sbarre di accesso e della segnaletica. Perché anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto quando sei già preoccupato per la salute. Un dettaglio che farà felici pazienti e visitatori: nell'
Area diurna verrà installato un sistema di climatizzazione per l'area di attesa. Chi ha mai passato un'estate in ospedale sa quanto possa essere prezioso un po' di aria fresca.
Le voci del territorio
"Gli interventi rappresentano un segnale importante per il rafforzamento del nostro ospedale", ha dichiarato la
sindaca Letizia Budri durante il sopralluogo di presentazione. Erano presenti anche il
presidente dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord Claudio Poletti e il
direttore generale dell'AUSL Mattia Altini, insieme a tutto lo staff dirigenziale.
Altini ha sottolineato come questo sia
"l'impegno concreto e tangibile dell'Azienda USL per migliorare i luoghi di salute". Un impegno che fa parte di un piano più ampio che tocca tutti i distretti provinciali, con sopralluoghi già programmati a
Vignola (26 novembre) e
Pavullo (1° dicembre).
Il quadro più ampio
Questi lavori si inseriscono nel
patto per la sanità pubblica tra Carpi e Mirandola, un progetto che vede la costruzione del nuovo ospedale carpigiano procedere in parallelo con il potenziamento del
Santa Maria Bianca. Non concorrenza, ma complementarità: due strutture che lavorano insieme per garantire una sanità pubblica più forte e vicina ai cittadini. Il futuro della sanità del nord modenese passa anche da questi cantieri. Perché curare non significa solo avere bravi medici, ma anche strutture degne di questo nome. E finalmente, a Mirandola, sembra che questo futuro sia dietro l'angolo.