La Cooperativa Sociale Eortè di Modena ha avviato una campagna di crowdfunding per acquistare un pulmino che diventerà il collegamento tra due mondi che raramente si parlano: il carcere e la comunità. L'obiettivo è raccogliere 9.000 euro per sostenere le attività del Laboratorio Gastronomico Sant'Anna e della comunità educativa Arnia.
Il sogno ha un nome preciso: un mezzo di trasporto a sette posti che permetterà alla cooperativa di ampliare il proprio raggio d'azione. "Non è solo un modo per spostarci", spiega la cooperativa, "è un ponte tra persone, lavoro, autonomia e inclusione".
Il pulmino servirà principalmente due progetti. Il primo è il Laboratorio Gastronomico Sant'Anna, attivo all'interno del carcere di Modena, dove quattro detenuti producono quotidianamente pasta fresca, prodotti da forno e biscotti sotto la guida dello chef Rino Duca. Con il nuovo mezzo, la cooperativa potrà trasportare materie prime e prodotti finiti, effettuare consegne agli esercizi locali e partecipare a fiere e sagre del territorio.
Il secondo pilastro è Arnia, la comunità educativa semiresidenziale che accoglie adolescenti con situazioni familiari complesse. Il pulmino garantirà il trasporto da casa a scuola, la partecipazione ad attività sportive, gite didattiche e iniziative di cittadinanza attiva. "Vogliamo accompagnare i ragazzi verso nuove opportunità", sottolinea la cooperativa.
La raccolta fondi prevede 8.000 euro per l'acquisto del mezzo usato, 500 euro per le spese di messa in strada e altri 500 per la personalizzazione grafica. Chi contribuirà riceverà in cambio prodotti del laboratorio gastronomico, esperienze condivise all'Arnia ed eventi per conoscere da vicino il lavoro della cooperativa.
Eortè opera da anni nel settore dell'inclusione sociale, offrendo percorsi professionalizzanti ai detenuti del Sant'Anna e supporto educativo ai minori in difficoltà. Il laboratorio gastronomico rappresenta una concreta opportunità di reinserimento sociale, mentre Arnia lavora per ristabilire gli equilibri familiari necessari al benessere dei ragazzi accolti.
"Quando le strade sono accessibili a tutti, il futuro arriva un po' prima", conclude l'appello della cooperativa. Ogni donazione, anche la più piccola, rappresenta un passo verso l'obiettivo di mettere in moto un progetto che vuole trasformare la mobilità in strumento di riscatto sociale.
Per sostenere il progetto "Un sogno a quattro ruote" e contribuire alla raccolta fondi è possibile visitare la pagina dedicata sulla piattaforma IdeaGinger.