Cari lettori, vi capita mai di passare davanti alla Chiesa di Sant'Ignazio in corso Fanti e chiedervi cosa si celi dietro quelle antiche mura? Ebbene, questo novembre e dicembre avrete l'occasione di scoprirlo in modo davvero speciale. Il Museo diocesano di Arte Sacra, che ha trovato casa proprio nell'elegante edificio al civico 44, ospita una mostra che promette di sorprendere anche i più scettici: "La Bibbia. Libro assente e ritrovato. Percorsi all'incrocio tra spiritualità e culture". Un titolo che già da solo stuzzica la curiosità, non trovate? Ma la vera perla di questa iniziativa è rappresentata dalle due visite guidate che il professor Gianpaolo Anderlini, stimato studioso di ebraismo, terrà personalmente per accompagnare i visitatori in questo affascinante viaggio. Due appuntamenti da segnare rigorosamente in agenda: domenica 16 novembre e domenica 14 dicembre, entrambi alle ore 17. Non è da tutti i giorni avere la possibilità di esplorare uno dei testi più influenti della storia dell'umanità attraverso gli occhi di chi ha dedicato la propria vita a studiarne ogni sfumatura. Il professor Anderlini saprà certamente trasformare quella che potrebbe sembrare una semplice visita museale in un'esperienza culturale indimenticabile. La scelta di organizzare due appuntamenti distanziati nel tempo non è casuale: permette a chi fosse interessato di partecipare a entrambi gli incontri, scoprendo magari aspetti diversi e complementari di questa straordinaria esposizione. D'altronde, quando si parla della Bibbia, un'ora sola basta appena per sfiorarne la superficie. Per chi ancora non lo conoscesse, il Museo diocesano rappresenta una piccola gemma nel panorama culturale carpigiano, custode di tesori artistici e spirituali che raccontano secoli di fede e tradizione della nostra comunità. E questa mostra si inserisce perfettamente in questo percorso, offrendo una prospettiva originale su uno dei libri più letti e al tempo stesso più fraintesi della storia. L'orario delle 17 di domenica si rivela perfetto per chi desidera chiudere il fine settimana con un momento di arricchimento culturale, magari seguito da una passeggiata nel centro storico per metabolizzare le suggestioni raccolte tra quelle sale cariche di storia.
Un tesoro nascosto nel cuore di Carpi aspetta di essere scoperto