La
Libreria La Fenice si prepara ad accogliere domenica 7 dicembre alle 10 del mattino un evento che promette di essere un'autentica full immersion nella
carpigianità più genuina.
Mauro D'Orazi, autore e custode delle tradizioni locali, dialogherà con
Fabrizio Stermieri per presentare "
Daagh un tàai!", un titolo che già da solo racconta l'essenza del progetto: un invito in dialetto carpigiano a prendersi una pausa e immergersi nei segreti della nostra terra.
Un tuffo nell'autenticità carpigiana
L'incontro si preannuncia come qualcosa di più di una semplice presentazione libraria.
D'Orazi, noto per la sua passione nel preservare e tramandare le peculiarità del territorio carpigiano, ci porterà in un viaggio attraverso storie, sapori e tradizioni che rischiano di perdersi nel turbinio della modernità. Il dialogo con
Stermieri promette di svelare aneddoti, ricette della nonna e quella saggezza popolare che ha fatto grande la nostra comunità.
Il valore delle radici nel mondo moderno
In un'epoca in cui tutto corre veloce e le tradizioni locali sembrano soccombere alla globalizzazione, iniziative come questa assumono un valore inestimabile. Non si tratta di nostalgia fine a se stessa, ma di riscoprire quell'identità che ha forgiato il carattere dei carpigiani attraverso i secoli. Le storie che ascolteremo domenica mattina sono il DNA della nostra comunità, quelle che ci hanno insegnato che "
daagh un tàai" non significa perdere tempo, ma prendersi cura delle cose importanti.
Informazioni pratiche per non perderselo
L'appuntamento è fissato per
domenica 7 dicembre alle ore 10:00 presso la
Libreria La Fenice, storico punto di riferimento culturale della città. L'ingresso è completamente
gratuito, ma i posti sono limitati e sarà applicata la regola del "primo arrivato, primo servito". Un consiglio spassionato: non arrivate all'ultimo minuto. Eventi di questo calibro nella nostra Carpi fanno sempre il tutto esaurito, e sarebbe un peccato perdere l'occasione di riscoprire le radici della nostra identità locale accompagnati da chi quelle radici le conosce meglio di chiunque altro.