Era una tranquilla mattina di lunedì, quella del 3 novembre, nelle campagne carpigiane di stradello Ascari. Una di quelle giornate in cui il tempo sembra scorrere lento, fino a quando il silenzio viene spezzato dal suono delle sirene e dal battito delle pale dell'elicottero che solca il cielo verso Parma. Un bambino di appena un anno si è ustionato con acqua bollente in quello che doveva essere il luogo più sicuro del mondo: casa sua. Un incidente domestico che ha fatto tremare il cuore di una famiglia e di un intero quartiere, ricordandoci quanto possa essere sottile il confine tra normalità e tragedia. L'allarme è scattato poco prima dell'ora di pranzo. In pochi minuti, l'abitazione si è trasformata in un teatro d'emergenza: ambulanza, personale sanitario del 118 e infine l'elisoccorso di Bologna che è atterrato nella periferia cittadina per poi ripartire verso il Centro grandi ustionati di Parma. Una corsa contro il tempo che, fortunatamente, ha portato buone notizie: le condizioni del piccolo, seppur serie, non sono risultate gravi e il bambino non è in pericolo di vita. La dinamica dell'incidente parla di acqua bollente accidentalmente rovesciata, una di quelle situazioni che possono capitare in qualsiasi casa, in qualsiasi momento. Ed è proprio questo che fa riflettere: secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, ogni anno in Italia si verificano oltre 3 milioni di incidenti domestici, con circa 600mila accessi al pronto soccorso pediatrico. Le ustioni termiche rappresentano il 7% di questi episodi, mentre le cadute si aggiudicano il primato con il 55%. Il piccolo carpigiano è rimasto ricoverato all'ospedale di Parma per ulteriori accertamenti e soprattutto per essere monitorato dall'équipe specializzata. Grande lo spavento per i familiari e i vicini, che hanno assistito impotenti al dispiegarsi di un'emergenza che nessuno vorrebbe mai vivere. Questa storia, che per fortuna ha avuto un finale positivo, ci ricorda l'importanza della prevenzione in casa. I bambini tra i 6 e i 12 mesi, come il piccolo protagonista di questo episodio, sono particolarmente esposti ai rischi domestici: iniziano a esplorare il mondo gattonando e afferrando tutto ciò che trovano, ma non hanno ancora sviluppato la percezione del pericolo. Mentre il bambino si riprende tra le cure esperte dei medici parmensi, stradello Ascari è tornato alla sua quiete. Ma l'eco di quelle sirene continua a risuonare come monito per tutti noi: la sicurezza domestica non è mai troppa, soprattutto quando in casa ci sono i più piccoli.
Una domenica mattina che si trasforma in incubo: quando la casa diventa teatro di paura