Domenica 9 novembre ha segnato un momento importante per il movimento scout della nostra zona. Nella parrocchia di Rolo, durante l'Assemblea dell'Agesci Zona di Carpi, è stata scritta una pagina nuova della storia dello scautismo locale:
Chiara Consorti, del gruppo scout Carpi 6 Corpus Domini, è stata eletta responsabile di Zona.
Il passaggio del testimone
Chiara, carpigiana di 40 anni, prende il posto di
Maria Grazia Rizzatti del Mirandola 1 e lavorerà fianco a fianco con
Matteo Gatti del Medolla 1, l'altro responsabile di Zona attualmente in carica. Un duo che dovrà guidare i gruppi scout del territorio in un momento in cui il movimento giovanile sta affrontando sfide sempre nuove.
Una vita dedicata allo scautismo
La storia di
Chiara con lo scautismo è lunga quanto la sua vita adulta. Dal 1991, quando aveva appena undici anni, ha mosso i primi passi nel branco del gruppo Carpi 6. Una crescita graduale e costante: dal branco al reparto, dal noviziato al clan, fino alla decisione importante del 28 agosto 2006 di diventare capo educatrice. Non è stata una scelta presa alla leggera. Per sette anni ha fatto parte dello staff Ross insieme ad altri capi della regione, un'esperienza che l'ha formata e preparata alle responsabilità future. Dal branco come capo aiuto unità fino al ruolo di Akela,
Chiara ha sempre mantenuto quel contatto diretto con i ragazzi che è il cuore pulsante dello scautismo.
La svolta familiare e il nuovo ruolo
Il 2017 ha rappresentato un momento di cambiamento. «Sono stata in servizio attivo con i ragazzi fino al settembre 2017, quando di lì a pochi mesi sarei diventata mamma», racconta
Chiara con quella semplicità che caratterizza chi ha fatto della dedizione agli altri una missione di vita. Da quel momento ha ricoperto il ruolo di capogruppo del Carpi 6, una posizione che ha mantenuto fino ad oggi. Sposata con
Davide Pignatti, anche lui scout e tuttora impegnato nella formazione dei ragazzi, è mamma di
Ettore e
Anita. Una famiglia scout a tutti gli effetti, dove i valori si tramandano naturalmente di generazione in generazione.
La visione per il futuro
Le parole di
Chiara dopo l'elezione rivelano la persona che è e il leader che intende essere: «Lo scautismo per me è una scelta quotidiana, un modo di essere, una promessa mantenuta». Non sono parole di circostanza, ma la sintesi di una vita spesa per gli altri. «Credo nel valore del gruppo, nella forza dell'ascolto, nella determinazione di chi sa prendere in mano le situazioni e guidare con entusiasmo», continua. Parole che suonano come un programma, una promessa fatta non solo a se stessa ma a tutti i gruppi scout della zona. Il suo approccio sarà duplice: «Porto con me un importante spirito organizzativo e concreto, ma allo stesso tempo uno spirito di vicinanza affettuosa». Due qualità che, nelle sue parole, «spero possano diventare i cardini e i pilastri del mio mandato».
Una sfida moderna per un movimento antico
L'elezione di
Chiara Consorti arriva in un momento particolare per lo scautismo italiano. Dopo anni di pandemia che hanno stravolto le attività all'aperto e la socializzazione giovanile, i gruppi scout stanno vivendo una fase di rilancio e rinnovamento. La zona di Carpi, che comprende diversi gruppi del territorio, avrà in
Chiara una guida esperta e appassionata. Una donna che ha fatto dello scautismo non un hobby, ma una filosofia di vita. E se è vero che il movimento fondato da Baden-Powell ha sempre puntato sulla formazione del carattere attraverso l'esperienza diretta,
Chiara Consorti rappresenta il esempio perfetto di questo processo riuscito. Buona strada,
Chiara. La zona di Carpi è in ottime mani.