È una di quelle serate che rimane nel cuore, quando la musica si fa coccola per l'anima e il Natale trova la sua voce più autentica.
Sabato 27 dicembre alle ore 21, la
chiesa di Fontanalucia nel comune di
Frassinoro si trasforma in un palcoscenico naturale per "
La vallata in...Cantata", evento che celebra la magia dei canti corali in una delle cornici più suggestive dell'Appennino modenese.
Un anniversario da celebrare
Non è un concerto qualunque quello che ci attende. Il
coro Voci nel Vento, guidato con maestria dal
maestro Nicola Gigli, festeggia un traguardo importante:
dieci anni di attività musicale che hanno portato armonia e cultura nelle valli modenesi. Un decennio di note che hanno saputo unire generazioni e comunità, rendendo la musica corale un patrimonio vivo del territorio. Il progetto ha trovato il sostegno della
Fondazione di Modena attraverso il bando "
Mi metto all'opera", iniziativa che dal 2025 promuove progetti culturali innovativi nelle arti performative, con particolare attenzione al welfare culturale e all'inclusione sociale. Un riconoscimento che testimonia la qualità e l'impatto sociale dell'iniziativa.
Un incontro tra eccellenze corali
La serata si arricchisce della presenza del
coro Piccolosistina di Castelnovo ne' Monti, diretto dalla
maestra Chiara Baroni. Si tratta della sezione giovanile del noto
Coro Bismantova, realtà consolidata dell'Appennino reggiano che porta freschezza e talento giovanile al panorama corale regionale. L'incontro tra le due formazioni promette di regalare al pubblico un'esperienza musicale di alto livello, dove la tradizione corale si rinnova attraverso l'entusiasmo e la passione di interpreti di diverse generazioni.
Informazioni pratiche
Quando: Sabato 27 dicembre 2025, ore 21:00
Dove: Chiesa di Fontanalucia, Frassinoro (MO)
Ingresso: Gratuito
Iniziativa: "La vallata in...Cantata" - Festeggiamenti per i 10 anni del coro Voci nel Vento
Sostegno: Fondazione di Modena - Bando "Mi metto all'opera" Un'occasione imperdibile per concludere le festività natalizie con un momento di autentica bellezza, dove la musica diventa linguaggio universale di pace e condivisione. Perché in fondo, nelle nostre valli, la cultura non è mai stata solo un vezzo intellettuale, ma il modo più sincero per sentirsi comunità.