Il weekend appena trascorso ha visto le strade e le autostrade della nostra provincia trasformarsi in un vero e proprio campo di battaglia tra forze dell'ordine e automobilisti poco rispettosi delle regole. Gli uomini della Polizia Stradale di Modena hanno messo in campo un'operazione che ha dell'incredibile per precisione e risultati, dimostrando ancora una volta che la sicurezza stradale non va mai in vacanza. All'altezza del casello autostradale di Modena Nord, sabato notte si è materializzato quello che potremmo definire un vero e proprio laboratorio della legalità: un laboratorio mobile fornito da Autostrade per l'Italia, completo di infermieri specializzati pronti a effettuare analisi immediate sui campioni salivari. Una tecnologia che fa pensare ai film di fantascienza, ma che purtroppo serve a combattere una realtà fin troppo concreta: quella di chi si mette al volante dopo aver bevuto o assunto sostanze stupefacenti. Il bilancio della notte di controlli parla chiaro: oltre 30 conducenti sottoposti a test, otto patenti ritirate per positività all'alcol o agli stupefacenti, e tre veicoli sequestrati con conseguente segnalazione all'Autorità Giudiziaria. Numeri che fanno riflettere e che dimostrano quanto sia diffuso il fenomeno della guida alterata sulle nostre strade. Ma la giornata più movimentata è stata quella di venerdì 17 ottobre, quando le pattuglie impegnate lungo l'A1 hanno intercettato nei pressi di Reggio Emilia una bisarca carica di automobili. Niente di strano, si potrebbe pensare, se non fosse che tra i veicoli trasportati ce n'era uno rubato poco prima in territorio bolognese, probabilmente destinato all'estero per essere "riciclato". Il conducente della bisarca, un italiano di 40 anni, si è ritrovato denunciato per ricettazione, mentre l'auto rubata è stata restituita al legittimo proprietario. Un lieto fine che però lascia aperte le indagini per risalire ai veri responsabili del furto. Nel complesso del weekend, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord hanno contestato ben 85 infrazioni al codice della strada, segnalato amministrativamente due persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti e ritirato altre cinque patenti per divieto di sorpasso e uso del telefono cellulare durante la guida. Un'operazione che dimostra come la tecnologia al servizio della sicurezza stradale stia facendo passi da gigante. Il laboratorio mobile utilizzato nei controlli rappresenta infatti un'innovazione importante nella lotta contro la guida sotto l'effetto di alcol e droghe, permettendo analisi immediate e riducendo i tempi di attesa che spesso complicano questo tipo di accertamenti. La Questura di Modena conferma così il proprio impegno nella prevenzione degli incidenti stradali, un fenomeno che continua a mietere vittime sulle nostre strade. E mentre qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte a controlli così serrati, vale la pena ricordare che dietro ogni patente ritirata c'è potenzialmente una vita salvata, la propria o quella di altri automobilisti innocenti.