Un lavoratore su tre si occupa di familiari disabili o non autosufficienti. E per molte aziende questo significa dipendenti sotto stress, assenze, cali di produttività. Ma c'è chi ha deciso di trasformare il problema in opportunità: l'Unione delle Terre d'Argine è tra le prime realtà italiane ad aver costruito una rete di welfare che unisce pubblico, privato e terzo settore. Il progetto è stato al centro dell'incontro pubblico di lunedì 13 ottobre alla Biblioteca "Arturo Loria" di Carpi, dove istituzioni, imprese e associazioni si sono confrontate su come sostenere i caregiver familiari che lavorano. Un tema che tocca il 40% della forza lavoro, secondo i dati più recenti. Tamara Calzolari, assessora al Welfare del Comune di Carpi, ha coordinato l'evento sottolineando come "i numeri della richiesta di assistenza per anziani e disabili sono in progressivo ed esponenziale aumento". La risposta dell'Unione punta sull'innovazione e la personalizzazione dei servizi pubblici, ma anche su una rete più ampia che intercetti le risorse del welfare aziendale. Durante il seminario è emerso il "Manifesto-appello a favore dei caregiver che lavorano" presentato da Loredana Ligabue, segretaria dell'associazione CARER. Il documento propone azioni concrete per migliorare la conciliazione tra vita lavorativa e attività di cura, tema sempre più urgente per le famiglie italiane. Walter Sancassiani di Focus Lab ha illustrato gli sviluppi futuri della rete welfare territoriale, mentre Federico Boccaletti della cooperativa "Anziani e non solo" ha approfondito il passaggio dal welfare aziendale a quello di comunità, evidenziando le opportunità di collaborazione tra pubblico e privato. L'iniziativa delle Terre d'Argine si distingue per l'approccio sistematico: una piattaforma che rende visibili i servizi delle imprese del territorio, accompagnata da eventi per promuovere la responsabilità sociale delle aziende e la parità di genere. Un modello che potrebbe fare scuola in altre realtà italiane, dove la crescita demografica degli anziani rende sempre più urgente trovare soluzioni innovative per sostenere chi si prende cura dei propri cari. La sfida ora è coinvolgere sempre più aziende del territorio, trasformando quello che spesso viene vissuto come un peso individuale in una responsabilità condivisa dalla comunità.
Welfare aziendale e caregiver: l'Unione delle Terre d'Argine fa scuola